Se vogliamo una città più bella, gentile e giusta allora le nostre azioni non dovrebbero essere belle, gentili e giuste?

Più di venti anni fa Wayne Wang ha girato il film Smoke

Una dei concetti che questo film tratta è il modo in cui le vite vengono cambiate da piccoli dettagli. Il centro del film è il Brooklyn Cigar Co., all’angolo tra Third Street e Eighth Avenue. Per Auggie Wren (interpretato da Harvey Keitel nel film), il suo negozio è il centro del mondo – il suo angolo – tanto che ogni singola mattina, va in strada e scatta una fotografia.

Auggie ama le persone e tratta il suo negozio di sigari come un luogo in cui si ama, si crea, si accoglie, si cresce. In piedi dietro il bancone del suo negozio di sigari di Brooklyn, Auggie Wren aspetta che avvenga la magia.

Una delle mie scene preferite è quella in cui Auggie mostra il suo album di fotografie a uno dei suoi clienti abituali, uno scrittore chiamato Paul (interpretato da William Hurt), e cerca di spiegare il suo progetto.

  “Più di quattromila immagini dell’angolo tra Third Street e Seventh Avenue alle otto del mattino: quattromila giorni consecutivi in tutti i tipi di tempo. È il mio progetto: è quello che chiamo il lavoro di una vita.”

Paul:   (sfogliando l’album) esclama: Sono tutte uguali!

E Auggie risponde: “È perché stai andando troppo veloce…Sono tutte uguali, ma ognuna è diversa da tutte le altre. Hai le tue luminose mattine; la tua nebbia mattutina; hai la tua luce estiva e la tua luce autunnale; hai i giorni della settimana e i fine settimana; hai la tua gente in soprabiti e stivali e hai la tua gente in magliette e pantaloncini. A volte le stesse persone, a volte diverse. A volte quelli diversi diventano gli stessi, e gli stessi scompaiono. La terra ruota attorno al sole e ogni giorno la luce proveniente dal sole colpisce la terra da una diversa angolazione.”

Così Paul comincia ad osservare con calma le migliaia di fotografie davanti a sé: le persone che camminano per andare al lavoro, il corriere che effettua una consegna mattutina, il vecchio che porta a passeggio il suo cane. E lì, più di una volta, c’è la defunta moglie di Paul, Ellen. 

In fondo è solo un piccolo angolo di mondo ma anche lì accadono innumerevoli cose, come in qualunque parte del mondo”: così Auggie spiega a Paul il perché porti avanti tutto questo. 

Il suo personale progetto fotografico è il modo di celebrare il suo senso di appartenenza.

In una parola ha il coraggio di essere gentile.

È tempo di ricordare a noi stessi e agli altri quanto meravigliosamente siamo interconnessi

Gentilezza e coraggio nella stessa frase sembrano concetti contrastanti.

Questo perché la gentilezza e la compassione spesso sono associate qualcosa di tenero di debole, mentre il concetto di coraggio viene confuso con la mancanza di paura. In realtà la definizione originale di coraggio deriva dal latino cor: cuore. Per cui le persone coraggiose hanno l’audacia di agire con vulnerabilità, empatia, curiosità, umiltà e accudimento verso se stessi e con il mondo.

Ecco, io credo che per essere reali agenti di cambiamento dovremmo imparare l’arte della gentilezza.

Sostenibilità per me vuol dire essere gentili con se stessi, la comunità, gli animali e il pianeta.

Sono convinta che un approccio gentile nell’affrontare problematiche complesse legate al nostro ambiente circostante e alle città in cui viviamo sia un modo efficace per incoraggiare cambiamenti positivi in larga scala.

So che può suonare naïve e idealista ma nella realtà la gentilezza ha un grosso impatto sociale.

Come dice Brenè Brown nel suo magnifico TED talkViviamo in un mondo vulnerabile. Ed uno dei modi con cui lo affrontiamo è rendere la vulnerabilità insensibile, quando invece potremmo ricordarci che siamo circondati di bellezza e iniziare ad focalizzarci sul mondo che vorremmo, invece di vedere la catastrofe come possibile scenario.”

La gentilezza ci rende felici

Oggi molte ricerche si stanno concentrando su ciò che ci rende felici e le due cose che saltano all’occhio sono l’interconnessione e senso di appartenenza.

Siamo più felici se abbiamo buone relazioni con le persone che ci stanno vicino e se siamo connessi con la comunità di cui facciamo parte e se ci impegniamo in attività che abbiano un significato per il bene della collettività.

Un approccio gentile alla città vuol dire attivarsi e non rimanere passivi di fronte alle cose che non condividiamo.

Cambiare le nostre città attraverso l’insieme delle nostre azioni di tutti i giorni con la compassione per noi stessi, la nostra comunità e per il pianeta da’ senso alla nostra vita perché costituisce una sorgente di gioia e felicità. 

The kind city project

Se vogliamo una città più bella, gentile e giusta allora le nostre azioni non dovrebbero essere belle, gentili e giuste?

Le nostre città meritano di essere amate, accudite e celebrate.

Scrivi i momenti che ami della tua strada preferita in città, che caratteristiche ha e come la vorresti migliorare (o preservare).

Scarica la cartolina e descrivi le caratteristiche che ti piacciono della tua strada e le sensazioni che provi nel passare del tempo in quel preciso luogo.

Fai una foto della tua cartolina e condividila con noi scrivendo a info@lecittagentili.eu

Condividi i momenti che ami della strada preferita usando l’hashtag #thekindcityproject sulla mia pagina Istagram.

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Costruiamo insieme la mappa delle città gentili!