Cambiamo le nostre città, non il clima

Qual è la tua capacità di influenzare positivamente uno scenario, un progetto o un’iniziativa in campo ambientale?

Pensa in modo creativo a come potresti iniziare a creare quel cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

 

 

In questi anni sono stata influenzata da molte persone che hanno dedicato la vita a rendere migliori le città in cui viviamo.

Nel mio lavoro ho imparato ad individuare la radice dei problemi ma molte volte mi sono sentita persa su come io, da sola, potessi agire per risolverli.

Con il tempo ho poi realizzato che la maggior parte delle persone vorrebbe impegnarsi in prima persona per migliorare le cose, ma che è difficile sapere da dove iniziare.

Indignatevi, ma soprattutto impegnatevi!

A 94 anni Stéphane Hessel ci ha regalato Indignatevi!, un vero manifesto politico scritto da chi aveva vissuto in prima persona cento anni della nostra storia. Ma indignarsi non basta e il secondo urlo di Hessel, Impegnatevi!, riconosce che l’indignazione deve essere solo l’inizio, e che la protesta ci deve portare con l’impegno a farci coinvolgere con proposte positive di cambiamento.

Hessel scrive:

Il degrado ambientale è inaccettabile. Per vederlo devi solo aprire gli occhi. Il peggior atteggiamento è l’indifferenza, perché ci priva della capacità e della libertà di sentirci colpiti. Questa libertà è indispensabile, così come lo è il coinvolgimento politico. Ci si può impegnare individualmente o collettivamente, dando un senso molto pratico a ciò per cui si lotta. È importante non limitarsi a preoccuparsi per il degrado del pianeta, ma scoprire come intervenire.”

Il mondo non è mai stato cambiato da una maggioranza passiva ma da una minoranza attiva

È molto difficile non sentirsi sopraffatti leggendo notizie ogni giorno. Si può essere tentati di pensare: “È troppo tardi, è finita, non c’è più niente da fare, siamo perduti”.

C’è un altro motivo per cui esitiamo ad agire ed è la nostra tendenza a pensare: “Cosa importa se lo faccio? Sono solo una goccia nell’oceano!”.

Cinismo, pessimismo e paura sono le ragioni per non fare nulla, ma se sfruttiamo positivamente la nostra rabbia, possiamo fare qualcosa di giusto qui e ora nel nostro piccolo angolo di mondo.

In realtà tutto ciò che fai, incluso anche ciò che non fai, influenza il mondo: l’importante è non sottostimare mai la tua parte nel mondo.

Come attivare il cambiamento: un passo alla volta 

Le persone spesso mi chiedono: “Cosa posso fare?” Ma la domanda dovrebbe essere: “Cosa possiamo fare?”

Forse sei stato troppo impegnato o impegnata in altri progetti o non hai le risorse che pensi di aver bisogno. Invece di aspettare il momento giusto – perché potrebbe non esserci mai un momento perfetto – inizia con una piccola azione che può dimostrare il potenziale impatto di un’iniziativa più ampia.

Quindi agisci ora e inizia a collezionare piccole vittorie con persone che condividono la tua stessa visione per aumentare il vostro successo insieme.

Questo approccio che parte dal basso consente di dare maggiore potere alle persone, aumentare il coinvolgimento attivo di un’iniziativa/progetto/strategia e si traduce in soluzioni più sostenibili nel tempo.

Ma questo processo è molto lento: è necessario quindi assicurarsi di mostrare ripetuti successi nel tempo e conquistare i cuori e le menti.

Dall’idea all’azione 

Questo è solo l’inizio di un processo che si evolverà man mano che lo metti alla prova nel mondo e approfondirai la tua comprensione del cambiamento che cerchi. 

Se anche tu vuoi fare il primo passo per comprendere le aspirazioni delle persone e invitarle al processo di cambiamento, immagina un cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

Può trattarsi di un cambiamento  che impatti direttamente su:

  • Il tuo gruppo di lavoro (es: rendere la tua azienda sostenibile);
  • La tua organizzazione (es. aumentare la qualità dei progetti per ottenere dei finanziamenti);
  • La tua comunità (es. permettere ai bambini di raggiungere la scuola senza dover respirare i gas di scarico delle auto).

Quello che impariamo diventa parte di ciò che siamo 

Nel mio lavoro ho imparato molto dai miei fallimenti, ma è nei miei piccoli successi e nei miei progressi che ho maturato la convinzione che rende possibile il prossimo passo e continuare il mio cammino.

E so che questa certezza è contagiosa abbastanza da inspirare altre persone: dà significato al proprio lavoro, mette in risonanza le emozioni individuali e incita all’azione collettiva.

Questo enorme sforzo di cambiare le nostre abitudini e trovare le soluzioni giuste per migliorare le nostre città richiede l’apprendimento di numerose competenze e la capacità di utilizzare gli strumenti a disposizione in maniera creativa e innovativa.

È così che tutto comincia: un po’ di coraggio per fare il primo passo.

Se mantieni i tuoi propositi chiari e semplici, assicurandoti che combacino con la tua personalità, avrai più probabilità che i tuoi progetti si realizzino e i tuoi obiettivi raggiunti.

E anche se non cambierà il mondo, lo renderà un posto migliore.

 

Vuoi imparare nuove competenze e impegnarti ulteriormente nel tuo desiderio di passare all’azione?

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